«Immaginate di poter portare con voi solo un bagaglio a mano per il resto della vostra vita, cosa ci mettereste dentro?» A porre questa domanda non è la mia coscienza prima di partire per un lungo viaggio, ma un grosso libro che mi trovo davanti. All’interno di questo grosso libro c’è una serie di fotografie, in bianco e nero, quasi fosse un album dei ricordi. Di quelli che ci piace riaprire a distanza di anni per controllare che sì, una parte di noi è ancora lì dove un giorno l’abbiamo lasciata.
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“La moda democratica” (qui è tutto pronto e magico)
Una domenica pomeriggio di metà dicembre. Una galleria che brilla nel bel mezzo della città. Quattro donne che raccontano la bellezza da quattro prospettive diverse. Una passione per la moda che va oltre la moda. O almeno quella che cambia al cambiare dei dettami. E poi il concetto di moda democratica che amo tanto: che ha a che fare con l’ identità, con la libertà di essere sé stesse anche se a volte questo vuol dire permettersi il lusso di diventare, per una sera, qualunque cosa si desideri essere. Ed è col cuore pieno di gioia (e la scrivania piena di foto e la stanza piena di stoffe) che vi invito…
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Human Faces, quando la disabilità è bellezza
Disabilità è un concetto relativo. Un po’ come quello di bellezza. Sergio Goglia ha provato a immortalarle entrambe, disabilità e bellezza, nel progetto Human Faces. Art for life, una mostra fotografica itinerante – che è partita da Napoli e arriverà a New York arricchendosi ad ogni tappa intermedia – nata dall’idea, o forse vera e propria necessità, di richiamare l’ attenzione pubblica sulla promozione dei diritti dei disabili.