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Le “Regine” di Susi Sposito, tutte noi

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Siamo tutte un po’ Regine.
Se un giorno dovessi avere una figlia, è questa la favola che le racconterei. Che nella vita – anche senza corona o almeno quella che non si compra in edicola con i lustrini di plastica – si può scegliere di diventare Regine. Perché essere tali è, al solito, una scelta: di coraggio e di libertà.

A tutte noi, regine contemporanee al rosso di un semaforo, Susi Sposito ha voluto dedicare “Regine”, un fashion show che, attraverso il sublime linguaggio dell’Alta Moda, racconterà le favole più o meno fantastiche di regine che nella storia si sono distinte per la forza d’animo con cui hanno vissuto. Le vedremo, o almeno ne scorgeremo echi in corpetti steccati e gonnelloni di tulle, sfilare in passerella domenica 23 ottobre, in quel luogo incantato che è l’Hotel San Francesco al Monte di Napoli. Le riconosceremo – Maria Antonietta, Elisabetta, Isabella, Caterina – o forse riconosceremo un po’ di noi stesse in ciascuna di loro.

Perché sei Regina quando ti salvi. Quando ti vuoi bene. Quando balli, in un salone dai pavimenti lucidati o in cucina, a piedi nudi. Quando ti dai, senza che ciò ti tolga qualcosa.
Sei Regina ogni volta che ti impegni verso un obiettivo, quando punti in alto. Consapevole che anche le Regine cadono, ma si sanno rialzare senza perdere in eleganza.

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