Meglio di un red carpet, c’è solo un red carpet… in sneakers. Perché, senza nulla togliere ai tacchi salva-vita anche in fila al supermercato, la comodità a volte sa essere molto elegante. E anche glamour. Soprattutto quando le suddette sneakers sono targate Hogan e quando il suddetto red carpet ti porta al party organizzato da Vanity Fair in collaborazione con il marchio del gruppo Tod’s a Napoli.
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Terranova e quelle dive controvoglia
La vera bellezza è inconsapevole di essere tale. Non fa capricci. Non ha in sé quell’assurda pretesa di essere amata ad ogni costo. Lei nasce così: controvoglia. Un po’ come quelle dive del cinema che di essere dive non l’hanno mica chiesto. Ma che magari, mentre inseguivano ben altri piani di vita, si sono ritrovate sul grande schermo per un caso fortuito.
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Milano: è tutto uguale, è tutto diverso
Milano, inizio ottobre. E io che, da quando sono scesa dal treno fino a quando ci sono risalita, non ho potuto fare a meno di pensare: è tutto uguale, è tutto diverso.
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Dieci (preziosi) minuti con Chiara
Le avevo chiesto dieci minuti e un abbraccio. Ma lei, come fanno tutti quelli che tra dare e ricevere non c’è poi tanta differenza, mi ha dato molto di più. Mi ha dato ciò che una persona ha di più prezioso: la sua attenzione – il gesto più vicino all’ amore che conosca  – e il suo tempo. Che probabilmente saranno stati dieci minuti, ma di quelli che, lei lo sa bene, è difficile stabilire quanto durino effettivamente. Ed è stato così che un pomeriggio di pioggia a Milano, mentre credevo di andar a incontrare Chiara Gamberale, la scrittrice, in realtà ho conosciuto Chiara: l’amica. La madre “troppo figlia”. La donna che ama scrivere…
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Un anno in otto tempi
Ciao sono Simona e sono salsera da un anno. E forse anche per caso: perché le cose migliori della vita nascono così, quando la tua migliore amica ti chiama una domenica mattina di settembre e ti dice: andiamo a fare una prova. Sono salsera convinta: quando improvviso passi che non conosco e poi sorrido per l’imbarazzo. Incosciente: ogni volta che mi affido a mani sconosciute e a sconosciuti cuori.
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Gennaro
19 settembre 2015, Palazzo Arlotta, Napoli Gennaro Il 19 settembre a Napoli è San Gennaro. Per me è stato semplicemente: Gennaro. L’uomo dietro al santo e il santo dietro l’uomo.
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Memorie di un’assistente (Fashion & Health)
15 settembre, Villa Diamante, Napoli Fashion & Health Event Organized by Maridì Vicedomini Il backstage è quello spettacolo che ai più non è dato vedere. Ed è un vero peccato: perché è esattamente lì, in quel luogo dove l’aria sa di lacca ed eccitazione e champagne alzato al cielo e poi scolato tutto d’un sorso, che nasce la vera magia.
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Mandami un po’ del tuo cielo
Agosto 2015 – o meglio 2k15 perché fa più figo – è stato anche questo: una carrellata di pezzi di cielo visti dai punti più disparati del mondo. Color rosa flamingo. Puntellati di stelle. Ingombri di nuvole. Filtrati e ritagliati in formato 612×612. Descritti con parole proprie o di qualcun altro. Condivisi.
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Una piccola isola greca: sono
Sono. Partita e poi tornata. Ma forse non ancora del tutto. Diventata ventiduenne mentre guardavo Atene dalla K luminosa dell’Hotel Katerina e ripetevo a telefono l’ennesimo grazie: di avermi fatta sentire vicina proprio quando ero lontana. Fatta della stessa sostanza di cui è fatta la pita. Stata eterna per un secondo.
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Una moda dai dinosauri al futuro
16 luglio, Accademia della Moda, Napoli Otto giovani artisti dell’Accademia della Moda. Pura e spudorata contaminazione tra sartoria e architettura. Avanguardia nei materiali e nelle geometrie.
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Memorie di un’assistente (Roma e un hotel a cinque stelle)
Mercoledì mattina. Il traffico di Napoli e un borsone sulle spalle e Miranda che chiama e una lista di cose da fare certamente più lunga del primo caffè della giornata. E questa sono io versione Andrea Sachs a.C. (ovvero prima di Chanel). La stessa – più o meno – che si è svegliata il giorno dopo nella 110 di un albergo, con la colazione servita in camera e con le più che lecite domande di quando ci si sveglia in un letto nuovo: “Dove sono? Come ci sono arrivata?”